Turismo: l'Abruzzo esercita il suo appeal, previsioni ottimiste

TERAMO – Previsioni ottimische quelle della Cna sulle presenze previse per la prossima stagione estiva alle porte. Lo sostiene un sondaggio condotto tra i propri associati dalla Federazione autonoma dei balneatori, secondo cui, a pochi giorni dall’apertura ufficiale della stagione balneare, si prospetta un andamento sostanzialmente in linea con i numeri del 2011 (seppure con qualche piccola flessione), ma in positiva controtendenza rispetto al 2010, vero “anno orribile” per il turismo regionale. La media stagionale, infatti, a fine agosto potrebbe attestarsi attorno a un “più 5%” rispetto a due anni fa. A detta del segretario regionale della Fab-Cna, Cristiano Tomei, «seppure i mesi di giugno e luglio appaiono destinati a segnare qualche flessione (in media l’un per cento in meno rispetto al 2011), buone prospettive di recupero, potrebbero maturare nel mese-clou, ad agosto: la previsione che oggi il nostro sondaggio, condotto tra oltre 350 imprese turistiche, fotografa come stabile, potrebbe essere modificata da alcune scelte “last minute”, tanto da determinare un importante flusso di aumento delle presenze». Come? A detta della Fab-Cna, «a favore di una crescita delle presenze, potrebbero giocare la tendenza, già verificata nel ponte di inizio maggio, a riproporre, da parte di un vasto pubblico, un soggiorno in luoghi già sperimentati e a breve distanza dal luogo di residenza. Fattore cui potrebbe aggiungersi, da parte di molte famiglie italiane alle prese con la crisi, la consapevolezza che proprio nel mese di agosto si possa realizzare il sogno dell’unica vacanza dell’anno; senza dimenticare l’appeal esercitato, almeno in Abruzzo, dalla qualità dell’offerta eno-gastronomica». Indicazioni arrivano anche sulla durata dei soggiorni e sulla spesa pro-capite negli hotel e nelle altre strutture ricettive: nel primo caso, la media potrebbe attestarsi sulla settimana di presenza (in regime di pensione completa o di mezza pensione); nel secondo su una spesa media, per lo stesso periodo di vacanza, compresa tra i 1.300 e i 1.800 euro per un nucleo familiare di tre persone. Anche per l’andamento della stagione alle porte dovrebbe confermare una piccola crescita generale, con un picco preventivato nel mese di agosto: «Si tratta di un settore – conclude Tomei – che in Abruzzo vuol dire circa l’8% del totale degli occupati: nel 2012, a beneficiarne dovrebbe essere una manodopera tendenzialmente composta di under 30 e, in misura ancora più accentuata (circa il 60%) di donne».